Bruciatore a polvere di legno al posto anziché combustione a olio combustibile

Polvere di legno come fonte di energia

La centrale d’impasto di Aichach ha consumato circa 600.000 l per la produzione di ca. 60.000 tonnellate di asfalto all’anno, pari a un’emissione di 1800 tonnellate di CO₂ – un valore che Christian Schweiger non riteneva più accettabile. Guardando alle esperienze di altri Paesi europei, gli è venuta l’idea di utilizzare la polvere di legno come fonte di energia al posto dell’olio combustibile. Sebbene questo combustibile alternativo fosse già impiegato con successo in Scandinavia, nel mercato tedesco non era mai stata utilizzato.

Partner competenti che si uniscono

In cerca di un partner che potesse affiancarlo in questo progetto, durante la fiera bauma 2019 l’imprenditore si è rivolto a Benninghoven, trovando subito un riscontro favorevole. Schweiger e Benninghoven collaborano già da diversi anni e insieme hanno attuato diverse misure Retrofit. “In tutti questi anni la nostra collaborazione è cresciuta”, racconta Christian Schweiger. “C’è una fiducia reciproca e da parte nostra vi era la certezza di voler avere Benninghoven come partner”.

In qualità di leader del mercato globale dei bruciatori multicombustibile, Benninghoven ha intravisto il grande potenziale futuro della polvere di legno come combustibile, nonché l’opportunità di ampliare la propria tecnologia di bruciatori. Per la tecnologia di lavorazione necessaria al fine di produrre una polvere di legno di alta qualità si poteva ricorrere a un’azienda specializzata. A quel punto, nulla ostacolava più l’avvio del progetto.

Requisiti ufficiali

Fin dall’inizio, l’azienda è stata concepita come progetto di sviluppo e ricerca.Christian Schweiger si è occupata come prima cosa delle domande di finanziamento, richiedendo perizie sulla protezione antincendio, nonché sul rumore e sulle emissioni – un processo di autorizzazione lungo e faticoso, dato che le autorità non disponevano di valori empirici.

Per ordine del “Landratsamt”, l’ufficio distrettuale, dovevano essere soddisfatti diversi requisiti, tra cui la misurazione continua delle emissioni e la potenza dei bruciatori. Tenendo conto della potenza dell’impianto, Benninghoven ha installato un limite di potenza del bruciatore di 12 megawatt/ora. In caso di ampliamento dell’impianto, tuttavia, il bruciatore dispone di riserve sufficienti che gli consentono di crescere insieme a esso – un aspetto, questo, di fondamentale importanza per Christian Schweiger.

Raggiunti valori eccezionali per la “TA-Luft”

La conformità alla nuova normativa tedesca “TA-Luft”, che è entrata in vigore nel 2021, è stata al centro di tutti i requisiti. A sole 4 settimane dall’installazione del bruciatore, gli ingegneri di sviluppo di Benninghoven sono riusciti a scendere al di sotto delle specifiche “TA-Luft”, con la misurazione costante delle emissioni, per il 50 %. Le misurazioni del TÜV hanno incredibilmente confermato questi valori. Benninghoven è pertanto l’unico produttore che rispetta e può garantire il rispetto dei valori limite per l’impianto con bruciatore a polvere di legno.

Per Christian Schweiger, l’investimento ha dato i suoi frutti, anche dal punto di vista finanziario, considerando che la tassa sulle emissioni di CO₂ per i combustibili fossili è aumentata in modo significativo. “A inizio progetto abbiamo pensato alla sostenibilità come valore per il nostro futuro. Il fatto che il passaggio alla polvere di legno ci stia già permettendo di risparmiare il 20 % circa dei costi ci ha sorpreso positivamente”.

L’impianto EVO JET: il cuore

Ampliando il bruciatore multicombustibile EVO JET per includere la polvere di legno come fonte di energia, Benninghoven è riuscita a rendere disponibile questo combustibile sostenibile per la combustione negli impianti di miscelazione dell’asfalto. I pellet, i trucioli o la polvere di legno sono le materie prime di partenza: per garantire un riscaldamento efficace, devono essere macinate in particelle dalle dimensioni pre-definite. La polvere di legno viene finemente dosata e convogliata mediante un’unità di dosaggio e un ventilatore di trasporto.

Un esempio per gli altri produttori

Naturalmente, la notizia del progetto di innovazione si è diffusa rapidamente in tutto il settore, e rinomati produttori di asfalto sono giunti ad Aichach per conoscere il nuovo progetto.Christian Schweiger si dimostra molto aperto al riguardo: “Le informazioni che otteniamo devono essere trasmesse anche agli altri. Tutti cercano un modo per risparmiare CO₂, e qui è possibile farlo senza alcuna difficoltà”.

Inaugurazione presso Schweiger

Il bruciatore a polvere di legno è stato messo ufficialmente in funzione il 15/9/2023. All’inaugurazione sono stati invitati ospiti del mondo politico ed economico così come rappresentanti della stampa. Per Schweiger, la celebrazione in un’atmosfera informale è stata un’ottima occasione per mettere ancora una volta al centro dell’attenzione il tema della sostenibilità. “La questione è: dove compro il mio asfalto? Decido di emettere in futuro un’importante quantità di CO₂ o, come noi, quasi zero?”

Il Retrofit vale la pena

Il concetto è stato implementato, l’impianto funziona con successo e resta al di sotto dei valori limite della “TA-Luft” nell’esercizio continuo con misurazione continua delle emissioni: questi, per Benninghoven, hanno rappresentato degli ottimi motivi per offrire il bruciatore multicombustibile EVO JET sia con polvere di legno che con altre fonti energetiche come soluzione di Retrofit. La sostituzione del bruciatore può avvenire in una sola settimana. Questa ottimizzazione economica ed ecologica degli impianti esistenti consente anche ai gestori di impianti di miscelazione dell’asfalto più vecchi di compiere un passo importante per la garanzia della competitività e del loro futuro. “Naturalmente la combustione con il legno può rappresentare soltanto un passaggio intermedio”, spiega Christian Schweiger, “ma la mia impressione è che in Germania si punti spesso alla soluzione definitiva, quella perfetta, anziché fare prima la cosa migliore, purché imperfetta”.