Il MOBIREX MR 130i PRO di Kleemann presso il centro di riciclaggio Rabailen a Kirchheim/Teck.

Un’economia circolare rispettosa del clima, supporto del potente MOBIREX MR 130i PRO di Kleemann

L’azienda Feeß è riconosciuta come promotrice innovativa dell’economia circolare. All’interno del centro di riciclaggio della sede di Kirchheim/Teck il frantoio ad urto mobile MOBIREX MR 130i PRO è una componente importante nella lavorazione del calcestruzzo ed è utilizzato a supporto dell’approccio lungimirante dell’azienda.

Nelle associazioni, tra i politici e anche nel suo centro di formazione interno, l’azienda Feeß si batte per un cambiamento di consapevolezza nel settore edilizio in direzione di un’economia circolare coerente. Ogni anno, fino a2.000 visitatori interessati vengono qui per scoprire il potenziale del moderno riciclaggio dei materiali da costruzione e dell’economia circolare.

Naturalmente anche le sedi aziendali sono attrezzate in modo esemplare. La maggior parte dell’elettricità proviene da impianti fotovoltaici, l’acqua piovana viene raccolta in una grande cisterna e riciclata e il cemento a vista riciclato adorna la tromba delle scale del quartier generale. Per il suo impegno Walter Feeß è stato insignito del premio tedesco per l’ambiente nel 2016 e nel 2020 di quello del Baden-Württemberg.

Il frantoio ad urto mobile MOBIREX MR 130i PRO di Kleemann è una componente importante dell’intero processo di riciclaggio. L’impianto è stato testato in azienda alla fine della fase di sviluppo e ha subito colpito, tanto da restare stabilmente. Portato allo standard di produzione di serie, l’impianto si contraddistingue per diverse ragioni e completa il concetto aziendale complessivo di tutela del clima e dell’ambiente. Abbiamo incontrato Walter Feeß e il gestore dell’impianto Waldemar Rollheiser per fare due chiacchiere.

Conversazione con: Walter Feeß, Michell Blasczyk (Wirtgen Deutschland), Claudia Hizman (Kleemann)

Signor Feeß, negli ultimi anni ha ampliato notevolmente la sua azienda di riciclaggio. Quali sono i suoi punti di forza?

W. Feeß: I rifiuti edili e quelli derivanti dalla demolizione sono un fattore enorme nella quantità totale di rifiuti generati: rappresentano oltre il 50 per cento di tutti i rifiuti in Germania! Ciò significa che ogni giorno materie prime minerali per l’edilizia di elevata qualità finiscono in discarica o, nel migliore dei casi, vengono utilizzate come materiale di sottofondo o di riempimento. Si tratta di un incredibile spreco di risorse che stiamo contrastando. Reimmettiamo nel ciclo una grande quantità di materiali da costruzione e li utilizziamo per realizzare, ad esempio, aggregati di calcestruzzo riciclato.

Con il frantoio ad urto mobile MOBIREX MR 130i PRO di Kleemann produciamo aggregati minerali per il calcestruzzo riciclato, partendo per esempio da materiale di demolizione in cemento e rifiuti edili. Circa il 40 per cento di aggregati riciclati può essere aggiunto al calcestruzzo senza alcuno svantaggio in termini di lavorazione, aspetto, sensazione al tatto e resistenza. Purtroppo, architetti e ingegneri edili utilizzano con poca frequenza questo materiale, semplicemente perché ancora troppo sconosciuto. Questo è uno dei punti su cui ci stiamo concentrando con il nostro centro di formazione: vogliamo attirare l’attenzione degli esperti sulla qualità e sulle incredibili opportunità del calcestruzzo riciclato. Dopotutto, l’enorme risparmio di CO₂ che otteniamo in questo processo contribuisce in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico.

È superfluo continuare a parlare del fatto che bisogna tenere sotto controllo le emissioni di CO₂. Nel rispetto dei nostri figli e nipoti, è nostro dovere agire ora e creare le basi giuridiche e normative adeguate.

Walter Feeß, direttore generale Heinrich Feess GmbH & Co. KG

Non sembra una pura ottimizzazione dei profitti, ma di un obiettivo più ampio.

W. Feeß: È chiaro che dobbiamo agire subito. È superfluo continuare a parlare del fatto che bisogna tenere sotto controllo le emissioni di CO₂. Nel rispetto dei nostri figli e nipoti, è nostro dovere agire ora e creare le basi giuridiche e normative adeguate. Il bello è che abbiamo le possibilità, la tecnologia e le competenze, dobbiamo solo usarle tutte. A questo proposito, in realtà ho in mente l’obiettivo più grande e non mi stanco mai di esortare architetti, ingegneri, ma anche autorità locali e amministrazione. Per un’azienda di riciclaggio, ad esempio, è incredibilmente difficile essere fornita di spazio. Riciclando i materiali lungo percorsi brevi, si possono risparmiare lunghi tragitti di trasporto e quindi grandi quantità di CO₂.

Come azienda, siamo stati incaricati di smantellare un ufficio del circondario nella regione. Oltre il 90 per cento dei materiali utilizzati nel progetto sono stati reinseriti nel ciclo di costruzione.

In altre parole, il materiale da costruzione del vecchio ufficio è stato usato per produrre l’aggregato per il calcestruzzo riciclato della nuova sede distrettuale. Perciò, il vecchio è divenuto nuovo! La maggior parte dei materiali minerali da costruzione è stata frantumata direttamente in cantiere o presso i nostri centri di riciclaggio, fino a 1800 tonnellate al giorno. Si tratta di esperienze che sono felice di trasmettere, anche alla concorrenza. Il cambiamento avrà successo solo se saremo tutti uniti. Per inciso, questo approccio non è necessariamente più costoso. I prezzi del carburante e dei materiali continueranno a salire a causa della scarsità e della tassa sulla CO₂. I processi circolari porteranno quindi anche benefici finanziari a lungo termine. E per me è abbastanza chiaro: senza un’economia significativamente più circolare, gli obiettivi di tutela ambientale non si possono raggiungere.

Per la preparazione del materiale impiega il nuovo frantoio ad urto mobile MOBIREX MR 130i PRO di Kleemann. È rimasto subito colpito dall’impianto?

W. Feeß: Il sistema complessivo dell’impianto ci ha immediatamente attratto. Il ridotto consumo di carburante, l’elevata potenza e l’unità di vagliatura secondaria a due piani molto potente: tutto ciò ha fatto una grande impressione quando lo abbiamo ricevuto per il test prototipale nel nostro centro. Qui disponiamo di uno spazio limitato e grazie a questo impianto, ne abbiamo trasformati due in uno. In precedenza avevamo un impianto di frantumazione seguito da un impianto di vagliatura separato; grazie alle elevate prestazioni e alla capacità di fornire due prodotti finali classificati, ora ci basta l’MR 130i PRO. Nella quotidianità ciò significa semplicemente far funzionare, manutenere e rifornire una macchina.

Tolles Produkt

Che ruolo svolge il frantoio ad urto nel suo processo di riciclaggio?

W. Feeß: Per noi l’impianto è una componente estremamente importante nella preparazione dello smantellamento di calcestruzzo. Qui era già in uso un frantoio ad urto Kleemann. Il MOBIREX MR 130i EVO2 più piccolo è stato integrato con un impianto di vagliatura. L’MR 130i EVO2 continuiamo a usarlo, a volte direttamente in loco nei cantieri. La praticità è data dal fatto che i pezzi sono compatibili, il che facilita lo stoccaggio e l’organizzazione dei ricambi e delle parti di usura.

Il nuovo MR 130i PRO richiede una quantità di carburante simile a quella del precedente MR 130 EVO2, circa 35 litri all’ora. In passato, tuttavia, dovevamo inoltre rifornire l’impianto di vagliatura. Anche in questo caso si trattava di una quantità compresa tra i 14 e i 16 litri. Operazione che oggi risparmiamo completamente. E non è tutto: l’MR 130i PRO ci offre fino al 20 % in più di prodotto, percentuale davvero enorme per questo consumo di carburante. L’impianto è inoltre dotato di separatori a vento, che ci aiutano a garantire la qualità del prodotto. Stiamo ancora ottimizzando le impostazioni dei separatori a vento per il nostro processo.

Il basso consumo dovrebbe favorire l’orientamento di tutela climatica dell’azienda. L’impianto può anche funzionare in modo completamente elettrico. È previsto per il futuro?

W. Feeß: Grazie al suo consumo ridotto, l’impianto si adatta molto bene al nostro sistema complessivo. Poiché con il nuovo assetto consumiamo da 14 a 16 litri in meno, stiamo già risparmiando un’enorme quantità di tonnellate di CO₂. La possibilità di azionare l’impianto elettricamente è stato un criterio decisivo per noi. A tal fine, però, dobbiamo ampliare il nostro impianto di trasformatori, vale a dire l’alimentazione elettrica. Sono già in corso discussioni e considerazioni sulla realizzazione. Stiamo anche pensando di espandere le nostre aree fotovoltaiche. Sarebbe ovviamente fantastico se potessimo far funzionare l’impianto, almeno in parte, con elettricità autoprodotta.

Uomo in piedi al centro di riciclaggio

Per quanto riguarda le prestazioni e la facilità d’uso dell’impianto?

W. Rollheiser: Nel complesso, siamo molto soddisfatti della produzione e della qualità del prodotto. Utilizziamo entrambi i piani di vagliatura e produciamo diversi prodotti da 0-2 mm a 2-16 mm. Anche i comandi sono molto intuitivi e pratici. Al mattino, imposto l’impianto tramite SPECTIVE, quindi posso monitorare il funzionamento in corso da qualsiasi punto del sito grazie a SPECTIVE CONNECT. Ho sempre sotto controllo il consumo di carburante e il livello di riempimento del frantoio. È molto utile e consente di risparmiare molti viaggi. SPECTIVE CONNECT mi aiuta anche a ottimizzare il mio processo. Ad esempio, abbiamo installato pese su tutti i nostri nastri di scarico, il che mi permette di visualizzare il prodotto sul rispettivo nastro direttamente in SPECTIVE CONNECT. Se per esempio i residui di vagliatura aumentano, posso dedurre che devo esaminare più da vicino il processo e le mie impostazioni.

Signor Feeß, vuole aggiungere qualcos’altro?

W. Feeß: Come già detto, abbiamo raggiunto da tempo il punto in cui non dobbiamo solo parlare, ma agire. Siamo lieti di avere al nostro fianco Kleemann e Wirtgen Deutschland, partner che perseguono i nostri stessi obiettivi: contrastare il cambiamento climatico in maniera ecologica ed economica.

Team Feeß (da destra a sinistra):Martin Grenz, Benjamin Feeß, Waldemar Rollheiser, Walter Feeß, Michell Blasczyk (Wirtgen Deutschland), Alexander Feeß, Andreas Frey